
30 settembre 2009
29 settembre 2009
28 settembre 2009
25 settembre 2009
24 settembre 2009
23 settembre 2009
Il fatto

...e' forse riferito al grafico che lo impagina?
dai commenti di Mantellini:
La grafica è obiettivamente terribile.
Rispondendo a coloro i quali chiedevano cos’ha che non va, mi limito a sottolineare alcuni aspetti fondamentali, che chiunque abbia letto anche solo i primi fascicoli di un manuale di grafica pubblicato in edicola da Hobby & Work, tra un “trattori giocattolo da collezione” e “lame a serramanico per mancini da collezione (i mancini)”, dovrebbe conoscere:
- Sottolineato. Il “sottolineato” in tipografia non esiste. Non è né brutto né sbagliato. Non esiste. La sottolineatura (singola e doppia) era un escamotage inventato dai correttori di bozze per indicare caratteri corsivi e grassetti. Oggi viene usato solo per evidenziare i link sul web; e da quelli che usando MS Word in italiano sostengono giustamente che Ctrl-S dovrebbe salvare, ca%%o.
- Maiuscolo. Il maiuscolo nei titoli è sbagliato. L’unico uso ammesso è nei box in negativo (bene quindi “De Villepin e De Minzolin”, male “Indagato Letta”).
- Kerning & Tracking. Indica le spaziature fra le parole e le lettere che compongono un paragrafo. Il sottotitolo “Da 10 mesi. E nessuno ne parla” ha un kern/track… urèndo.
- Compressione orizzontale. È stata scelta una maschera troppo rigida per i boxini a fondo pagina, per cui è stato necessario aumentare oltre il ragionevole la compressione orizzontale dei testi per nomi (Paolo Flores d’Arcais) e titoli lunghi (La grande menzogna in Afganistan).
- Troppi font. L’utilizzo di un gran numero di font (Helvetica Neue, Gill Sans, Garamond, Modern 20, Modern 735…) è il chiaro indicatore di colui che ha appena scoperto l’esistenza del DTP.
- Titoli “vuoti”. I titoli non riempiono l’area bianca loro dedicata, lasciando dei buchi visivi nella pagina. Si può - anzi si deve - usare lo spazio bianco per impaginare, ma non così :-)
Questi sono errori da scuola elementare di grafica, quelli che la maestra annoterebbe sul quaderno con la penna rossa, come “ha” senz’acca o “qui” con l’accento.
Poi possiamo discutere sulla gradevolezza della grafica, che potrebbe essere oggetto di pareri discordanti, ma - come avviene per qualsiasi forma espressiva - in genere si riesce a definire una canzone “bella”, un dipinto “bello”, una poesia “bella”.
Il Fatto ha una grafica “brutta”. Non credo troverete un professionista del settore disposto a smentirmi.
In definitiva, secondo me ha ragione chi dice che hanno risparmiato sul grafico. Non è possibile che un professionista faccia un lavoro del genere.
Più probabilmente è l’opera di uno dei giornalisti, che pensa di aver capito come si faccia la grafica di un giornale “rubando con gli occhi” dai designer conosciuti nei quotidiani in cui ha lavorato…
Sono ancora alla prima pagina, non so se avrò il coraggio di andare oltre :-)
22 settembre 2009
"La stangata" di Sofia Il Levski ridicolizzato

Un finto emissario del Rubin Kazan chiede al club bulgaro i suoi quattro migliori giocatori. Il Levski ci casca, i calciatori si recano in Russia ma l'offerta non esiste. Allora tornano indietro ma non fanno in tempo a giocare il derby vinto 2-0 dal Cska
QUI io resto
21 settembre 2009
i Muse beffano la ventura
MILANO — Incredibile beffa dei Muse ieri pomeriggio ai danni di Simona Ventura. Il gruppo era ospite di «Quelli che il calcio» dove ha eseguito il brano in promozione dell’ultimo album. Se non che il trio inglese si è presentato a ruoli invertiti. Il cantante Bellamy alla batteria (eseguendo di proposito dei movimenti assurdi senza assolutamente andare a tempo visto che non è il suo mestiere), il batterista Howard nella parte del cantante e Wolstenholme (bassista) alla chitarra.
Naturalmente sul piano sonoro andava tutto bene visto che trattavasi di playback totale. La Ventura (e quel che è peggio gli autori) non si accorge di nulla e alla fine dell’esibizione è convinta di parlare con il cantante dei Muse (mentre in realtà è il batterista che continua imperterrito a mascherare il suo vero ruolo). Un gioco degli equivoci assolutamente esilarante visibile su You Tube e un infortunio non male per una «esperta» di musica come la Ventura.
AGGIORNAMENTO
Fanno pure le foto e sbeffeggiano quel ragazzo di arcore su twitter. G E N I.