Da grande voglio fare lo GNU

Poco fa stavo guardando Quark, che c’era un documentario abbastaza lungo sugli gnu (che son delle robe tipo bufali, però con più autocontrollo nel mangiare) e allora a un certo punto facevan vedere gli gnuìni appena nati, che eran piccini magrissimi e tenerissimi (poi dopo arrivava il ghepardo e anche lui li trovava piuttosto teneri, ma non vorrei rovinar la poesia) e insomma, raccontava la voce fuori campo che gli gnuìni sono in grado di correre e saltare soltanto quattro minuti dopo essere nati, e a cinque-sei mesi di vita sono del tutto autosufficienti per cui la mamma, loro, non ci han più bisogno, allora m’è venuto in mente tutto un discorso sull’evoluzione che secondo me non è mica poi un processo raffinato e volto al perfezionamento come ce lo raccontano, visto che io ci ho trent’anni e continuo a sbagliar le lavatrici.

Lo gnuìno, poi, dopo un quarto d’ora che era nato lo avevan già assalito le iene le leonesse i ghepardi e i coccodrilli (tutti animali che secondo me ce li aveva portati lì la troupe del documentario, eh, che a me vien sempre qualche sospetto quando c’è tutta la folla gnuesca che bruca placida l’erbetta e la voce attacca a dire Ma un predatore minaccia la tranquillità del branco), insomma, questo qua non ha ancora aperto gli occhi e ci ha già le peggio belve alle calcagna che se lo voglion pappare, poi c’è gente che a sei anni non gli han comprato Action Man e mi vengono a parlare di infanzia turbolenta, ora ditemi voi.


continua da Stark